Il lavello in cucina

Una delle innumerevoli scelte da fare al momento dell’acquisto della cucina è quella del lavello, declinabile in moltissimi modi.

Innanzitutto la prima opzione riguarda il materiale del lavello, di cui i principali sono:

  • ACCIAIO: è forse il materiale più diffuso. Resistente all’uso e al calore, con grande durata nel tempo, solitamente è satinato, ma esistono anche finiture antigraffio, “zigrinate”. Per mantenerlo al meglio ed evitare aloni bisogna tenerlo ben pulito. Di seguito il link sui consigli per la manutenzione dei lavelli in acciaio: https://imobilidecao.it/2019/01/25/consigli-pulizia-acciaio-inox/
  • FRAGRANITE E SIMILI: se non vi piace l’acciaio, l’alternativa sono i lavelli in fragranite, materiale composito che dà la possibilità di avere molte colorazioni e varie forme. Con questa tipologia bisogna però avere più attenzioni rispetto ai lavelli in acciaio, è importante quindi fare sempre riferimento alle istruzioni di manutenzione e pulizia che i vari produttori forniscono, ma in linea di massima è sufficiente pulire regolarmente il lavello utilizzando detergenti liquidi non aggressivi e un panno morbido, evitando anche polveri o creme abrasive. E’ importante anche togliere immediatamente le macchie e fare attenzione allo shock termico.
  • PIETRE NATURALI: Con piani in granito o marmo, c’è anche la possibilità di avere lavelli nello stesso materiale. Esteticamente molto d’impatto, hanno qualche difficoltà maggiore legata alla pulizia, in quanto, essendo materiali porosi, tendono ad assorbire macchie.

I lavelli si distinguono poi per il montaggio sul top:

  • SOPRATOP: è la soluzione più classica, per cui il lavello è incassato e il suo bordo appoggia sopra al top. È la possibilità più economica, e in caso di top in laminato, obbligatoria. Per i lavelli in acciaio esiste comunque il bordo slim, per cui il bordo del lavello diventa una lamina di 1 mm, migliorando l’impatto estetico;
  • FILOTOP: il lavello è incassato ed il bordo è a filo del top;
  • SOTTOTOP: il lavello si attacca sotto il top, perciò sopra non si vede il bordo. Quindi la pulizia è veloce perché con un colpo di spugna si getta l’acqua nel lavello senza incontrarne il bordo;
  • LAVELLI INTEGRATI NEL TOP: nel caso di top in fenix e quarzo si possono avere lavelli dello stesso materiale, integrati, che quindi sono un unico pezzo col piano di lavoro; hanno però un costo elevato.

Ultima scelta riguarda infine le vasche e il gocciolatoio.

I lavelli a una vasca sicuramente sono comodi se si devono lavare, ad esempio, padelle molto grandi. Tuttavia non permette il lavaggio in contemporanea di verdure e stoviglie, o di insaponare in una vasca e risciacquare nell’altra, cosa che invece permette un lavello a due vasche.

Il gocciolatoio è utile in particolare se il piano è in laminato, in modo da avere un appoggio per stoviglie bagnate senza correre il rischio di rovinare il top.